L’innovazione richiede un processo decisionale più veloce, creativo ed efficace.
Purtroppo, le vecchie abitudini sono un ostacolo al nuovo e allo sviluppo dell’organizzazione.
Per essere competitivi, imprenditori e manager puntano su investimenti riguardanti strumenti digitali, tecnologia, metodologie agili e strategie lean, per ritrovarsi nella maggior parte dei casi con soldi spesi e scarsi risultati.
L’innovazione non dipende dalla tecnologia o dalle metodologie utilizzate bensì dalla qualità del capitale umano.
In particolar modo, l’innovazione è determinata dalla capacità di prendere decisioni veloci, efficaci e meno allineate al “si è sempre fatto così”, ovvero dal coraggio di non adagiarsi nella comodità delle abitudini.
Nelle aziende comfort zone, non c’è innovazione, non c’è crescita e la qualità del capitale umano è scadente perché non si investe sull’unica risorsa che può fare la differenza: le persone.
E quando parlo di sviluppo non intendo necessariamente che si debba fare formazione. Oggi ci sono tanti modi per sviluppare il proprio capitale umano e la formazione da sola non basta.
Serve una strategia organica della gestione dell’azienda che parte dall’idea che l’imprenditore vuole realizzare, in quanto tempo, con chi e con quali caratteristiche.
La mia esperienza mi porta ad affermare che difficilmente la gestione delle persone viene trattata in modo organico ed efficace, con il rischio di perdere sempre i talenti migliori. E così si finisce per parlare sempre di innovazione senza riuscire a farla concretamente.
Questo accade per due ragioni di fondo:
- mancanza di idee
- processi decisionali errati, spesso basati sull’emozione del momento ma con una vista troppo corta o con tempi molto lunghi.
I processi di innovazione richiedono decisioni efficaci, creative e veloci, capaci di selezionare le informazioni che servono e fare delle scelte.
Scelte che possono riguardare le regole d’ingresso che governano la selezione del personale, delle idee da perseguire, delle informazioni che servono, dei dati da raccogliere e come raccoglierli, con quali strumenti e come interpretare i risultati per ottenere i risultati desiderati.
Nelle aziende oggi si prendono ancora troppe decisioni in modo inefficace o sulla base dell’esperienza pregressa e di prospettive limitate.
Di conseguenza, vengono sottovalutati o non considerati dei rischi importanti e le idee infruttuose continuano a circolare assorbendo risorse e riducendo le possibilità di crescita.
L’innovazione delle imprese passa inevitabilmente dalla cultura organizzativa e dai processi decisionali.
In altre parole, l’innovazione è opera delle persone di cui ogni imprenditore si circonda. La loro selezione e il loro sviluppo è sempre più fondamentale.
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