Articolo di Sonia Vincenzi

Le statistiche ci dicono che le aziende che hanno introdotto lo Smart Working hanno migliorato la propria performance e ridotto drasticamente i costi e fin qui tutto bene ma ci sono anche dei lati oscuri. Vediamo quali. 

Operare in Smart Working non corrisponde a un mero svolgimento di attività da remoto, né consiste solo nel lavorare per una giornata da casa. Fare sul serio Smart Working significa invece ripensare l’organizzazione del lavoro ed estendere a tutti i lavoratori flessibilità, autonomia e responsabilizzazione. Questo presuppone un cambio culturale importante basato sulla fiducia, la responsabilizzazione diffusa e la maturità professionale. Diversamente lo Smart Working diventa un vero e proprio inferno.

Come afferma Mariano Corso, responsabile scientifico dell’Osservatorio Smart Working: “Un progetto efficace di smart working deve porre le radici per lo sviluppo di un nuovo modello organizzativo. Perché questo sia possibile occorre agire su tre elementi: l’allineamento strategico rispetto alle priorità aziendali e agli obiettivi delle persone coinvolte, uno stile di leadership che preveda coinvolgimento dei collaboratori nel processo decisionale e delega ai collaboratori, comportamenti delle persone caratterizzati da proattività e intelligenza collaborativa”.

L’autonomia decisionale e organizzativa che le nuove modalità di lavoro implicano si basa su una forte dose di propositività, leggibile in chiave di imprenditorialità personale. 

Non è necessario essere i “padroni” dell’azienda per comportarsi come tali si può comunque mettere in ogni scelta e azione quel qualcosa in più che arricchisce quanto sarebbe invece solo “execution”.

Sulla base di tutto questo la COMPAGNIA DELLA RINASCITA ha sviluppato “RI-NASCI”, un percorso formativo che lavora sull’engagement reale delle persone in azienda, per supportarle in un nuovo approccio al lavoro che sia progressivamente sempre più proattivo e partecipe.

Un vero e proprio cambio di mindset, proattività, orientamento al risultato, creazione di valore: sono queste le parole chiave di questo percorso, che lo rendono quindi adatto ad accompagnare le aziende e le loro persone nel passaggio allo Smart Working e non solo …