Articolo di Sonia Vincenzi

In questo particolare momento storico, una delle abilità che più occorre allenare, consiste nell’ imparare a gestire l’incertezza.

Ecco allora qualche suggerimento pratico:

  1. Accettare l’incertezza.

So che può non essere facilmente “digeribile” questo suggerimento ma non potendo lottare contro ciò che il futuro potrà darci, una possibile strategia è quella di accettarla. 

Pensiamo a cosa potrebbe riservarci la vita se, invece, fossimo in grado di predire il futuro? 

Solo noia e monotonia. 

È l’incertezza ciò che ci permette tutti i giorni di stupirci e di assaporare il gusto della vita e soprattutto di spingerci a studiare, a ricercare soluzioni nuove. E’ qui che si deve stare per poter innovare.

Mio nonno diceva sempre che il bello della vita è che le cose alla fine non vanno mai come dovrebbero andare e aveva ragione, ma proprio in questo risiede appunto il bello della vita. 

Il futuro ci riserverà sicuramente momenti felici e momenti tristi, difficili, duri ma starà a noi fare la differenza. 

  • Non vivere solo per obiettivi. 

So che tutti i consulenti puntano sulla definizione degli obiettivi e il loro raggiungimento allora io ve la metto in altro modo. Avere degli obiettivi è stimolante ma l’importante è ciò che impariamo durante il percorso che ci porta all’obiettivo oppure anche al mancato obiettivo.

Se non si raggiungono degli obiettivi, forse non erano così importanti o non erano in linea con i nostri valori o ancora durante il percorso abbiamo compreso che non erano prioritari per noi in questo momento.

  • Vivere il presente. 

Il passato è passato e non possiamo più cambiarlo e il futuro è incerto. Tutto ciò che possiamo fare è lavorare sul presente. 

  • Rompere gli schemi

Questa espressione ultimamente me l’hanno copiata in tanti, segno che sono sulla strada giusta … 

Il pensare, a fronte di nostre ipotetiche azioni, a tutte le possibili opzioni, studiandole e analizzandole in ogni minimo dettaglio tentando di avere tutto sotto controllo, come ci farà sentire? 

Ansiosi.

E’ utile? NO!

Le situazioni incerte non possono essere incasellate in una pianificazione ordinaria. Occorre allora rompere gli schemi e pensare a qualcosa di completamente diverso senza entrare nel meccanismo mentale di cercare di adattare, dare una veste di novità ad una cosa vecchia, usuale, a qualcosa che già facciamo, sappiamo fare o esiste già, perché questa si chiama illusione e al risveglio potrebbe essere una bella botta in faccia.

  • Immaginare e fare pace con l’idea di avere tutto sotto controllo. 

Se sei un perfezionista e vuoi avere tutto sotto controllo, con molta probabilità la frustrazione è ciò che ti accompagnerà.

In questa situazione puoi solo immaginare quello che accadrà e vedere cosa fare, senza nulla di certo aggiustando il tiro passo dopo passo. 

Pertanto, bisogna smettere di voler avere il controllo della situazione (in questo momento non è possibile) o addirittura pensare di controllare la vita dei nostri collaboratori ma dovremo accettare ciò che ci accade imparando a godere della nostra capacità di risolvere i problemi ed accettare e valorizzare gli errori.

Del temine ‘incertezza’ si possono trovare differenti definizioni, in funzione del particolare contesto di riferimento, ma la definizione che meglio credo possa appartenere al mondo del management oggi è quella fornita da Doug Hubbard: “la mancanza di certezza è uno stato di conoscenza limitata in cui è impossibile descrivere esattamente lo stato esistente, i risultati futuri o più di un risultato possibile”.